E se l’amore fosse la soluzione ad un mondo che si odia?

La curiosità e la meraviglia mi tengono attiva e quando posso – come posso – mi guardo intorno e ascolto quello che il momento mi mette di fronte.

Si dice che fu proprio la curiosità a spingere noi esseri umani a chiederci come è fatto il mondo, e si dice anche che, la capacità di meravigliarsi, ha dato luogo alla Filosofia. Anche se ormai sono tanto lontana da ciò che avrei voluto essere, la natura della filosofia – la meraviglia e la curiosità – non mi ha mai abbandonata.

Da qui nasce questo racconto.

Ero a cena fuori e tra le chiacchiere che hanno il sapore di catarsi e la musica che è sempre troppo alta per nascondere i brusii che si fanno sempre più minacciosi, sono stata attratta da un brindisi.
Sono bellissimi i brindisi, ma quello di ieri sera era speciale. La mia curiosità e la meraviglia hanno spostato la mia attenzione al tavolo dietro di me.

Una famiglia, genitori e due figli, fratello e sorella, e tra di loro c’era l’amore che li legava indissolubilmente.

Le ho sempre amate queste scene: la famiglia felice che, nonostante i problemi, sceglie di godersi la vita, ma soprattutto sceglie di offrire ai figli la prospettiva di una vita serena e nel provarci, ci riesce.
Ci riesce perché in fondo, per essere felici, basta solo avere qualcuno con cui condividere il tempo che passa, perché, sempre in fondo, per essere felice basta davvero poco. Il problema è che ce lo dimentichiamo troppo spesso – sempre. Incolpiamo così chi abbiamo accanto, li incolpiamo dei nostri sogni infranti, delle aspettative troncate, delle disillusioni, ma questa è un’altra storia, un’altra parentesi.

Tornando al loro brindisi, che ormai era diventato anche un po’ il mio, ciò che mi ha colpito di più è che non era nulla di eclatante, né plateale, ma semplice e pronfondamente sincero.
La voce che pronunciava le parole tenendo un bicchiere di coca cola tra le mani, era della bambina. Avrà avuto dieci anni e il senso della vita tra le mani.

Brindo alla sincerità, alla felicità, alla famiglia.
Brindo all’amore, che possa essere ciò che porta la pace.

Inutile il tentativo di descrivere la sensazione che ho provato sentendo quelle parole, è impossibile riportare nero su bianco, su un freddo schermo, un’emozione così grande. I miei occhi si sono riempiti di sensibilità, il mio cuore straripava di affetto.
La curiosità del sentire una piccola vocetta fare il brindisi ha poi lasciato il posto alla meraviglia dell’amore per arrivare all’emozione della semplicità.
Un brindisi semplice, ma vero come solo la semplicità sa essere.

L’amore porta la pace.

I bambini hanno la soluzione, i bambini hanno sempre la soluzione. Con semplicità ce la dicono, ma noi, sempre tesi a complicarci la vita, non gli diamo mai ascolto.
Se imparassimo ad usare più il cuore, se imparassimo ad essere meno testardi e più leggeri, avremo la soluzione a questo mondo che si odia.

 I bambini lo sanno, lo sanno che l’amore porta la pace.

E allora, piccola, ma già grande bambina, brindo a te, alla tua semplicità mai scontata e all’amore, che sempre rappresenterà la soluzione.

Filosofa Atipica

Share
482 views