Quattro anni fa sono venuta a vivere in questa nuova casa. C’era un bar di fronte, che dopo otto mesi ha chiuso. C’era il covid. Non ha mai riaperto. Per qualche anno ho visto la serranda abbassata e il tempo… Continua a leggere →
C’era una volta una vita che chiedeva di essere vissuta. C’era una volta una vita che, sentendosi sprecata, decise di tentare la libertà. E così, rischiò. Ci sono storie che parlano ai cuori, prima ancora che alla mente. Non nasciamo… Continua a leggere →
«Però fatemelo di’: non è questo che sognavo da bambina. Pensavo avrei fatto qualcosa di emotional e disruptive, invece sono finita a dire parole come emotional e disruptive.» Non è questo che sognavo da bambina è il romanzo di esordio… Continua a leggere →
Non sarai mai come loro. Le tue parole significheranno sempre altro, le loro parole saranno sempre lontane da te. Non indosserai mai i loro vestiti, i tuoi capelli saranno sempre troppo disordinati e le tue unghie sempre troppo colorate. Ci… Continua a leggere →
Mi sveglio cinque minuti prima della sveglia. Apro l’armadio e guardo i miei vestiti. Un tempo faticavo a trovare cose grigie da mettere. Il mio armadio era un arcobaleno di colori e il grigio era solo un colore in mezzo alla… Continua a leggere →
Nella fretta di cercare un posto nel mondo, ha dimenticato – volutamente – i sogni sul comodino. Si è vestita di corsa, con le prime – e uniche – cose grigie trovate nel fondo dell’armadio. È stato un po’ difficile… Continua a leggere →
Devi volere bene ai tuoi pensieri […]. Non è vero che non hai senso dell’orientamento. Ce l’hai. È solo che cerchi strade diverse da quelle percorse dalla maggior parte delle persone. È per questo che hai avuto spesso l’impressione di… Continua a leggere →
Di fronte una scrivania troppo grande per i suoi occhi e troppo piccola per i suoi sogni, era lì ad immaginarsi la vita. Immaginava un futuro incerto, ma non incerto per paura, incerto per il desiderio di creare qualcosa che… Continua a leggere →
Seduta alla scrivania, sentivo le voci dei miei coetanei divertirsi. Li immaginavo, vederli non era possibile perché, lì dove passavo le mie giornate, non c’erano finestre a colorare le pareti. Ogni tanto mi chiedevo perché fossi lontana da tutto quello,… Continua a leggere →
Caro anno, tutto ciò che inizia, come sempre, finisce. E questa è una verità che ho sempre saputo, ma ogni volta, non mi abituo. Non mi abituo alla fine, e non mi mi abituo nemmeno all’inizio. Perennemente instabile, a far… Continua a leggere →
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